Trofeo Matteotti 2024, Orluis Aular conquista Pescara davanti ad Alessandro Covi

Redazione SpazioCiclismo15 Settembre 2024, 17:20

Tempo di lettura: 3 Minuti

Si decide in una volata ristretta il Trofeo Matteotti 2024. A giocarsi il successo è un gruppetto di dieci unità, che nell’ultima tornata evade per poi riuscire a resistere al ritorno del gruppo. Ad imporsi è così il venezuelano Orluis Aular, ben scortato dal compagno Guillermo Thomas Silva. Il portacolori della Caja Rural – Seguros RGA conquista così il quinto successo stagionale superando Alessandro Covi (UAE Team Emirates), tra i più attivi in un gruppetto di testa in cui si son fatti trovare altri dei grandi favoriti di giornata come Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), Davide De Pretto (Team Jayco AlUla) e Marco Tizza (Bingoal WB), che nell’ordine completano la Top5 di giornata, oltre a Filippo Zana (Team Jayco AlUla), unico capace di rientrare dopo che il gruppetto di testa si era formato.

Il video dell’arrivo

#TrofeoMatteotti ¡Victoria de @aular_orluis ! El venezolano se impone con autoridad al sprint para cerrar por todo lo alto nuestra gira italiana.#Súmatealverde 💚 pic.twitter.com/Q0TvXByQ5Q

— Team Caja Rural-RGA (@CajaRural_RGA) September 15, 2024

Il racconto della corsa

Primi chilometri molto agitati con Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) che prova a scappar via insieme a Diego Uriarte (Equipo Kern Pharma), Lennert Teugels (Bingoal WB) e Nariyuki Masuda (JCL Team UKYO). All’attacco si lanciano anche Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan), Davide Bauce (Mg.K Vis Colors for Peace) e Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), ma la fuga non decolla e dopo poco più di 20 chilometri il gruppo torna compatto. I tentativi proseguono nelle fasi successive, ma nessuno riesce a fare la differenza e si resta tutti assieme fino al termine del quarto giro.

Poco dopo, infatti, ci prova Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team), subito ripreso, mentre riescono a prendere margine Simon Carr (EF Education-EasyPost), Julen Arriola-Bengoa (Caja Rural-Seguros RGA) e Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Su di loro si riportano Alexandre Balmer e Andrii Ponomar (Team corratec-Vini Fantini), Danny Van Der Tuuk (Equipo Kern Pharma), Andrea Pietrobon (Team Polti-Kometa), Bernardo Suaza (Petrolike) e Conca, e questo tentativo riceve il via libera dal plotone, arrivando a guadagnare più di tre minuti di vantaggio.

La UAE Team Emirates si porta però presto al comando e torna ad aumentare il ritmo, portando il gap a 1’20” appena superata la metà gara, e con l’apporto degli uomini Arkéa-B&B Hotels il ritardo scende sotto al minuto ai -85 dal traguardo. A quel punto, però, gli inseguitori rallentano e tornano a concedere quasi due minuti di vantaggio prima di una nuova accelerazione della UAE, che porta all’annullamento del tentativo a 45 chilometri dalla conclusione. Dopo un attacco di Federico Biagini (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Mauricio Zapata (Petrolike), Johan Meens (Bingoal WB), Sjoerd Bax (UAE Team Emirates) e Yevgeniy Fedorov (Astana Qazaqstan), annullato dalla Red Bull-Bora-hansgrohe, il penultimo giro vede nascere quello che poi si rivelerà il tentativo decisivo.

A comporlo sono Alessandro Covi (UAE Team Emirates), Davide De Pretto (Team Jayco AlUla), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan), Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Marco Tizza (Bingoal WB), Kyrylo Tsarenko (Team corratec-Vini Fantini), Marcel Camprubi (Q36.5 Pro Cycling Team), Giovanni Carboni (JCL Team UKYO), Emil Herzog (Red Bull-Bora-hansgrohe), Orluis Aular e Guillermo Thomas Silva (Caja Rural-Seguros RGA). Questi undici iniziano l’ultimo giro con una trentina di secondi di vantaggio su ciò che resta del gruppo, ma quando la strada torna a salire davanti restano in dieci perché Herzog perde presto contatto.

Da dietro, con il gap sceso a 17″, fuoriesce invece Filippo Zana (Team Jayco AlUla), che si riporta sugli uomini al comando a 8000 metri dal traguardo. Di nuovo in undici, il drappello di testa scollina per l’ultima volta con 28″ di margine sul plotone e si lancia in discesa verso Pescara per giocarsi allo sprint la vittoria. Ad avere la meglio è quindi il venezuelano Aular, che si mette alle spalle Covi e Lutsenko.